confermiamo che può ottenere i presidi nella Sua residenza temporanea

Buongiorno,
sono uno stomizzato per cancro alla vescica residente a M…. ed operato nell’ospedale di N…. per mia scelta. Dalla data dell’operazione, sto seguendo un percorso terapeutico uro-oncologico presso lo stesso ospedale che a tutt’oggi mi trattiene a N….
L’ASL di N…., attraverso una farmacia locale, mi ha fornito fino ad ora le sacche giorno e notte che mi servono per la mia urostomia. Adesso, improvvisamente, sono stato avvisato che interromperà la fornitura perché non sono residente in loco, a meno che non trasferisca la mia residenza anagrafica. L’ASL, a mia richiesta mi aveva concesso, nel dicembre scorso e per la validità di un anno, la domiciliazione temporanea per motivi di salute con scelta di un medico di base locale, ma pare che questo non basti.
Vorrei sapere se ci sono leggi che tutelano il mio diritto alla salute in qualunque posto del territorio nazionale con fornitura di protesi ed ausili necessari, oppure se sono vincolato assolutamente alla mia città di residenza anagrafica. Grazie per l’attenzione.
Cordialità.

 

 


Gentilissimo,
confermiamo che può ottenere i presidi nella Sua residenza temporanea.
Dovrà fare un’autocertificazione (in carta semplice e accompagnata da copia della carta di identità) nella quale dichiara di risiedere temporaneamente a N…..e presentarla sia all’ASL di M… sia all’ASL di N….
Le due ASL dovranno prendere atto di tale situazione e Lei riceverà i presidi dall’ASL di N…. (e non li potrà ricevere da quella di M….).
Laddove, anche in presenza della suddetta autocertificazione, dovessero esserci difficoltà, interverremo come associazione presso la ASL a tutela di un nostro associato.
A disposizione, porgiamo cordiali saluti